novembre 11, 2012

La questione sionista ed il Vicino Oriente – Documentazione tratta da “La Bastille. Journal antimaçonnique”: Cronache dell’anno 1905.

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L’archivio dal quale attingiamo è tratto dalla Biblioteca Digitale Gallica, che del settimanale antimassonico, in quattro pagine, “La Bastille” contiene una collezione che va dagli anni 1902 al 1915. Il periodico, diretto da Louis Dasté, è «l’organe della “Ligue de Défence Nationale contre la Franco-Maçonnerie”». L’anno di inizio spoglio è il 1905, da dove inizia l’esplorazione dell’archivio, che verrà utilizzato anche per avvio dello studio sull’esistenza e la consistenza dei rapporti fra “sionismo” e “massoneria”, di cui è fatto spesso discorso in letteratura. Anche per questa serie sarà seguito il criterio della doppia redazione, detta “a papiro” ossia disposta per singolo anno in un solo post che potrà assumere ampia dimensione, e “a libro” ossia disposta in singoli post per ogni articolo, che potrà essere tradotto in italiano e corredato di commento ed ogni utile apparato, inclusa la indicizzazione analitica dei nomi e cronologica.

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LA QUESTIONE SIONISTA
E IL VICINO ORIENTE
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tratta dal settimanale “La Bastille”


1905
1904   ↔   1906

Anno di inizio spoglio: 1905.
La Bastille: 1902 - 1903 - 1904 - 1905 - 1906 - 1907 - 1908 - 1909 - 1910 - 1911 - 1912 - 1913 - 1914 - 1915.


Sommario: 1905: 1°)  – 2°)  – 3)


Cap. 1

Top supra ↑ 2.9.1897 ↓ infra ⇒

Le congrès juif de Bale

La Bastille,
 Mardi, 31 aout 1897,
 N° 4.405s, p. 1
Supplement


LE CONGRÈS JUIF DE BALE.  M. E. Drumont parle aujourd’hui longuement, dans la Libre Parole, du Congrès juif de Bâle qui a pour but d’étudier la création d'un Etat absolument juif. Voici quelques passages de l’article de M. Drumont:

Ce sera peut-être une date dans l’histoire que cette réunion du Congrès israélite qui s’est ouvert à Bâle, pour y discuter la question du Sionisme ou le rétablissement d’un Etat juif.

Comme force de raisonnement, comme puissance de dialectique, comme conception des réalités de la vie sociale contemporaine, comme hardiesse même dans les conclusions, l’Etat juif est une œuvre bien supérieure aux calembredaines à forme scientifique de Karl Marx.

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